Lindt excellence fraise intense. Noir aux délicats éclats de fraises. Chocolat noir extra fin à la fraise. Cioccolato fondente con pezzetti di fragola. L’ho notato per la prima volta mentre ero al supermercato a fare la spesa e mi sono incuriosita.
Di solito, il cioccolato che apprezzo è d’altro genere ma, stranamente, la confezione di questo e, soprattutto, la scritta in francese hanno attratto la mia completa attenzione. Così, cedendo all’impulso, l’ho comprato. Era a pezzetti più grandi del normale, quasi impalpabili, di un forte color nero punteggiato da puntini in rilievo rosa scuro: è stata estasi ed è metafora.
La metafora di una giornata perfetta. Sonno ristoratore, sveglia di buon mattino col sole che ammicca verso te che sbadigli con buonumore. Colazione sorridente e ragazze che di buon grado scambiano due parole. Uscire con entusiasmo mattutino e ricevere inaspettatamente dal solito anziano signore al bar dell’angolo un bacio. Lavoro, visi sereni per una volta. Telefonata divertente e frizzante, di una bella voce maschile che popolerà i miei sogni e al quale potrò sbizzarrirmi ad associare un volto a piacere. Buon pranzo chiacchiericcio ed incontri casuali di persone che vogliono rivolgerti una parola gentile. Che cosa strana. Alla fermata dell’autobus, ricevere da parte di un vecchietto mai visto gli auguri per i miei esami. In treno, il ragazzo seduto di fronte a me che, d’un tratto, anziché isolarsi nelle sue cuffie, inizia una conversazione che mi fa stare così bene…
Una giornata realmente vissuta, buona come il cioccolato fondente con pezzetti di fragola. Una giornata che non capita spesso, ma quella volta che capita hai bisogno di farne una bella scorta e a cui ogni tanto attingi per ricordarne il sapore. Sporchi di fragilità, cerchiamo dei momenti perfetti da ricordare per andare avanti. Contaminati dall’infimo, godiamo in essi di un piacere venato di cioccolato che ci porta in alto e fornisce la cifra di ciò in cui vogliamo credere. Solo così io riesco a raccogliere le mie ed altrui lacrime ed asciugarle sul calore della voglia di vivere. La vita io penso sappia di cioccolato fondente con pezzetti di fragola. Perché, se diamo credito a Borges, è vero che il tempo è la sostanza di cui siamo fatti, il fiume che ci trascina, la tigre che ci divora, il fuoco che ci consuma. Ma noi siamo il fiume, la tigre, il fuoco, e nessuno può prendere il nostro posto.