Vivo.con

Maria è una signora un po’ timida: è vedova, le sue figlie sono adulte e per lei creare contatti con persone nuove è l’occasione migliore di invecchiare in modo attivo.

Joseph è preoccupato: quando finirà il suo lavoro stagionale estivo non avrà più né un lavoro né un alloggio. Le sue entrate e il suo tipo di contratto non gli permetteranno di sostenere il costo di un affitto. 

Nessuno avrebbe pensato che due storie di vita così diverse potessero incrociarsi, invece è successo. Queste persone reali si sono incontrate nel progetto VIVO.CON. 

Cenni storici. Nel 2008 un gruppo di professionisti del Comune di Trento e dell’Associazione A.M.A. Auto Mutuo Aiuto aveva costituito un Tavolo di lavoro per discutere i bisogni delle persone che vivevano una povertà di tipo relazionale (anziani soli, migranti, separati) oppure economico (precarietà lavorativa, mancanza di un alloggio). Le richieste di aiuto di questa fascia della popolazione erano in continuo aumento e, nonostante a Trento fossero disponibili servizi organizzati e strutturati, spesso erano incentrati su condizioni di disagio conclamato. Il Tavolo immaginò che, se accompagnate, queste persone avrebbero potuto riscoprire le proprie potenzialità e attivarsi in prima persona per rispondere ai loro bisogni. Per questo, si diede il via nel 2009 al progetto Casa Solidale, con l’intento di applicare l’auto mutuo aiuto alla dimensione dell’abitare, dando l’opportunità alle persone coinvolte di trasformare le proprie fragilità in risorse per loro stesse e per la comunità. 

Data l’esperienza nel campo dei gruppi di auto mutuo aiuto, il Comune di Trento invitò l’Associazione A.M.A. a gestire Casa Solidale. Qualche anno più tardi, nel 2014 è stato aggiunto, in collaborazione con l’Associazione Agevolando, il progetto Giovani per Casa. Infine, A.M.A. ha sentito di aver maturato le competenze per racchiudere “Casa Solidale” e “Giovani per Casa” in un unico progetto che dal 2017 si chiama VIVO.CON.

VIVO.CON. La scommessa dell’Associazione A.M.A. è quella che la condivisione di un’abitazione può rappresentare sia un’opportunità di riduzione dei costi e dei disagi, ma soprattutto diventare una preziosa occasione di arricchimento personale e relazionale tanto per chi ospita quanto per chi viene ospitato.

Il modello di convivenza che si è sviluppato in 10 anni può essere definito come esperienza di “auto mutuo aiuto abitativo”, nella quale i principi dell’auto mutuo aiuto vengono utilizzati per la costruzione degli spazi e del processo di conoscenza e consapevolezza delle persone, fondamentali per l’attivazione delle coabitazioni. Un aspetto importante è che questi spazi di conoscenza garantiscono la libertà di scegliere e di scegliersi.

VIVO.CON considera la persona come protagonista del progetto e la pone al centro di ogni azione e scelta, ed è attivo su tutta la provincia. L’obiettivo del progetto è di far incontrare bisogni e richieste compatibili, in modo da aumentare il benessere tanto di chi ospita, quanto di chi viene ospitato. 

Chi offre ospitalità mette a disposizione uno spazio nella propria casa. Chi è ospitato provvede al proprio mantenimento e partecipa alle spese. Per entrambi sono sempre fondamentali il rispetto e l’aiuto reciproci. Gli operatori A.M.A. svolgono il ruolo di facilitatori della comunicazione, accompagnando e monitorando le tempistiche e le modalità di progressione, dalle richieste all’accordo di coabitazione. Ogni persona può sentirsi libera di prendere le decisioni migliori per se stessa in ogni fase del progetto. Nell’accordo vengono raccolti i bisogni e desideri espressi, la durata della convivenza, le modalità di condivisione degli spazi e di alcuni momenti della giornata, le regole di coabitazione, la divisione delle spese e le aspettative rispetto alla coabitazione. È previsto anche un periodo di prova iniziale.

Se pensiamo che alcune delle piaghe moderne sono la solitudine e la povertà relazionale, il modello di VIVO.CON ha in sé il privilegio di favorire e organizzare relazioni sane: la casa, nella sua qualità di supporto fisico per le necessità dell’uomo, diventa anche un luogo di incontro e di supporto sociale. 

Per quanto riguarda le coabitazioni, dal 2009 ne sono state attivate 110 che hanno visto come protagoniste dirette più di 270 persone. VIVO.CON prevede coabitazioni temporanee e non soluzioni definitive, in modo da permettere alle persone di evolvere e sviluppare la propria condizione di vita. Ogni esperienza quindi parte da un setting comune ma si sviluppa in maniera del tutto personalizzata.

Il progetto VIVO.CON si propone come spazio sociale nella produzione abitativa, dove le persone sono i principali veicoli e i principali fruitori di spazi abitativi costruiti e condivisi in un accordo relazionale.

 

Per info

vivo.con@automutuoaiuto.it 

0461.239640

 
 
 

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