“Yuri e il mistero delle scarpe blu” di Elvira Magro

Autori:Redazione

Data: 01/12/12

Rivista: dicembre 2012

Il 13 ottobre scorso presso la Biblioteca Civica di Anghiari (AR), sede della Libera Università dell’Autobiografia, è stato presentato il libro di Elvira Magro Yuri e il mistero delle scarpe blu, curato dalla casa editrice Booksalad: si tratta di un racconto autobiografico che copre un arco temporale di sette anni in cui l’autrice narra il suo percorso personale attraverso la malattia oncologica.

Il libro è il risultato di un lavoro di redazione memorialistica svoltosi presso il Centro “Franca Martini” di Trento in collaborazione con la dott.ssa Daniela Rosi, responsabile culturale dell’Istituto.

Le prefazioni che accompagnano il volume sono firmate dal professor Domenico Devoti, psicoanalista e psicoterapeuta, docente presso l’Università degli Studi di Torino, e dal dottor Giorgio Bert, medico e studioso di medicina narrativa, operante presso l’Istituto Change di Torino, ente noto per aver adottato il metodo counselling sistemico. Per i non addetti ai lavori con tale termine si indica un sistema relazionale che tende a sviluppare le potenzialità dell’utente promuovendone atteggiamenti propositivi in relazione al contesto in cui si trova.

Elvira Magro, docente di lingua e letteratura tedesca negli istituti superiori della Provincia di Trento, offre un resoconto pungente delle difficoltà in cui incorre quotidianamente l’ammalato cronico relazionandosi con il sistema sanitario, con l’apparato medico, con l’assistenza privata, con il “mondo dei sani” e spazia poi anche nella descrizione degli ostacoli incontrati nella gestione della vita privata.

Servono mente lucida, nervi saldi, grande pazienza per fare bene questo mestiere, cioè quello dell’ammalato, insomma bisogna essere sani, conclude paradossalmente l’autrice.

La protagonista non ha mai rinunciato alla ricerca del dosaggio appropriato della formula di guarigione, anzi, pur muovendosi fra terapie convenzionale e nella selva di opzioni alternative, riuscì a scansare le pericolose ed illusorie derive fittizie arrivando ad un’indagine conoscitiva, giocata sul filo del “conosci te stesso”, della ricerca del sé più autentico.

La malattia come veicolo di indagine, di presa di coscienza delle proprie istanze più vere e di crescita interiore.

Un libro-testimonianza da meditare e su cui meditare, sottolinea il professor Devoti, in distribuzione presso il Centro Franca Martini, via Taramelli 8, ed ora anche nelle librerie di Trento.

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