Cyberbullismo

Data inizio: 01/01/2016 – Data fine: 01/01/2016 – Referente: Associazione PRODIGIO

ANALISI DEL CONTESTO: l’avvento delle nuove tecnologie ha permesso a quei comportamenti verbali, fisici e psicologici violenti e vessatori, ripetuti nel tempo ai danni di bersagli facili e/o incapaci di difendersi e comunemente denominati bullismo, di propagarsi anche attraverso la rete.
Secondo fonti Eurispes, 1/5 dei ragazzi italiani in età scolare ha trovato informazioni false sul proprio conto in Internet e il 34% del bullismo si è trasformato da fisico in virtuale.
Il cyber bullismo si concreta in diverse azioni, come il flaming, la denigrazione, le molestie, la sostituzione di persona, l’inganno e la persecuzione e presenta una scala di gravità che va dall’instillazione di una sensazione di malessere e disagio nella vittima, fino alla vera e propria istigazione al suicidio. L’anonimato e l’assenza di limiti spazio-temporali rendono ancora più subdola questa forma di violenza sociale che, ancora una volta, prende di mira chi a causa della sua disabilità, etnia, credo religioso, orientamento sessuale o altro, viene percepito come “altro”.

OBIETTIVO: insegnare a bambini e adolescenti come tutelarsi e usare il web in maniera sicura e istruttiva. È altresì necessario favorire e sviluppare la percezione della diversità come valore da incoraggiare, anziché come motivo di isolamento e inclusione.

DESTINATARI: gruppi classe delle Scuole medie inferiori. I momenti di gioco e riflessione verranno calibrati, in accordo con i docenti di riferimento, in base alle peculiarità della singola classe coinvolta (prima/seconda/terza media).

METODOLOGIA E TEMPI: interventi di due ore per classe. Dopo un sondaggio sulla percezione che i ragazzi hanno del mondo virtuale e dei social network, verranno brevemente illustrati, attraverso l’uso di video ed immagini, le diverse forme di bullismo cibernetico e i diritti dei minori garantiti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Infine, attraverso una simulazione processuale e diversi giochi di ruolo, si promuoveranno l’uso sicuro e costruttivo del web e l’accettazione dell’alterità come valore da riconoscere e tutelare.

Attività interattive:

  1. In viaggio tra i diritti – approfondimento dinamico sui diritti dei minori, inclusi quelli online. Analisi dei diritti che i ragazzi ritengono fondamentali e di quelli che invece considerano superflui e riflessione finale, inclusiva dei diritti eventualmente aggiunti dai ragazzi.
  2. Processo simulato – a ciascuno dei ragazzi verrà attribuito un ruolo proprio del processo (giudice, imputato, vittima, giuria, pubblico, stampa). Attraverso l’analisi di un reato legato all’uso di Internet e dei cellulari, si svilupperà un dibattito volto alla mediazione tra le esigenze legate alla necessità di essere connessi al mondo virtuale e di farne buon uso.