Progetto di giornalismo partecipativo di quartiere 2016/2017

Data inizio: 01/07/2016 – Data fine: 30/06/2017 – Numero di mesi: 12 – Numero di giovani: 3

Progetto concluso

Far conoscere ai giovani coinvolti le realtà ed esperienze del quartiere della Clarina e dintorni per individuare e raccontare, fenomeni di disagio sociale e culturale attraverso una modalità di informazione-azione, che passa per il reale, la carta stampa e il web. Un obiettivo secondario è quello di trovare soluzioni in sinergia per dare una risposta ai bisogni sociali riscontrati, e sarà lasciato al giovane ampio spazio d’iniziativa nella pianificazione di un evento di quartiere. Si tratta della possibilità di farsi attore nella realizzazione di una festa di quartiere, in Clarina in cui la valorizzazione dei beni comuni, il racconto di esperienze e le progettualità condivise, rappresenterebbero un’occasione di promozione della cittadinanza attiva e l’esaltazione del bene comune. Un’esperienza che unirebbe le competenze interdisciplinari del giovane nella creazione e gestione di un evento ad alto valore di volontariato sociale.

1. CONCORRERE ALL’EDUCAZIONE DEI GIOVANI ALLA CITTADINANZA RESPONSABILE ED ATTIVA, ATTREVERSO IL LORO COINVOLGIMENTO E LA MESSA IN GIOCO DIRETTA IN CONTESTI OPERATIVI:

obiettivo principale del progetto è formare il giovane del Servizio Civile nel ruolo di “comunicatore di quartiere” trasferendo in termini di conoscenze sociali e competenze giornalistiche, l’esperienza della Redazione Pro.di.gio. già attiva da anni nel raccontare le tematiche legate ad handicap e ai disagi sociali.

2. ATTRIBUIRE CONCRETEZZA AL VALORE E AL PRINCIPIO DI SOLIDARIETA’ SOCIALE, INTESA COME PRESENZA RESPONSABILE ED ATTIVA ALLA VITA DELLA COMUNITA’:

obiettivo per il giovane sarà quello di far emergere le criticità riscontrabili, circa categorie di persone precedentemente individuate, dapprima nel quartiere della Clarina ed estendendo in un secondo momento la ricerca negli altri quartieri Oltrefersina. L’approccio avverrà attraverso il racconto giornalistico e sensibilizzando la cittadinanza circa i nuovi bisogni, in un’ottica di condivisione e partecipazione. Sulla base di queste esperienze e competenze acquisite in ambito di giornalismo sociale, il progetto rivolto al giovane mira a renderlo protagonista nel ripercorrere e testimoniare prima di tutto la realtà di quartiere e dei dintorni, esaltando attraverso un percorso di giornalismo partecipativo la cittadinanza attiva, il rispetto dei beni comuni, le iniziative e le attività rivolte all’inclusione e scambio tra la cittadinanza.

3. FAVORIRE LA FORMAZIONE, L’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE, L’APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO E LAVORATIVO:

il giovane si formerà in una figura capace di usare gli stremunti del giornalismo partecipato, della scrittura e del video, per raccontare ed evidenziarei nuovi bisogni delle persone a rischio esclusione sociale come anziani, disabili, senza fissa dimora e migranti, e per sensibilizzare la cittadinanza ad attiva e inclusiva nella vita di quartiere. L’esperienza favorirà le capacità organizzative e gestinali sia in sedi di ricerca che di elaborazione dei contenuti raccolti nelle aree urbane di riferimento.

4. FACILITARE L’INSERIMENTO ATTIVO NELLA VITA SOCIALE:

i giovani potranno imparare e successivamente condurre un laboratorio informativa dedicato alla sensibilizzazione dei temi del disagio sociale e delle diversità presenti, ma anche alla costruzione di un rapporto concreto tra elementi eterogenei della società trentina, amministrazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative e cittadinanza. Lo scopo è di favorire connessioni tra le “diversità” raccontate.