Edizione anno 2021

IO, TU, NOI… RITRATTO DI UN'AMICIZIA

Ritratto Di Un Amicizia

In questo strano e incerto 2020, la pandemia Covid-19 ha modificato le nostre abitudini e le nostre geografie degli affetti. Parole desuete, come “congiunti” o “assembramento” sono entrate a far parte del lessico quotidiano. Ma quale spazio è rimasto per termini come “amicizia”, “comunità”,“solidarietà”, termini che – attraverso la relazione con l’altro – definiscono la nostra stessa umanità?
Lo chiediamo agli artisti e alle artiste che vorranno mettersi in gioco attraverso questo concorso.

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Giuria

Diego Andreatta

Diego Andreatta

Giornalista e sociologo, lavora dal 1985 al settimanale “Vita Trentina”, del quale è direttore dal 2015. È corrispondente dal 1996 di “Avvenire”.

Prodigio

Paolo Tavonatti

Insegnante e poeta.

Pierino Martinelli

Pierino Martinelli

Informatico di professione per molti anni, assume nel 2009 la Direzione della Fondazione Fontana Onlus, che ha fra le sue priorità la promozione di una cultura della vulnerabilità come risorsa. Come Direttore della Fondazione ha maturato esperienze nell’ambito della cooperazione internazionale, con una relazione strategica con il Kenya, dell’ Educazione alla Cittadinanza Globale e dell’Informazione sui temi della pace, della sostenibilità ambientale e dei diritti umani.

Nadia Martinelli

Nadia Martinelli

Scrittrice, poetessa, presidente Associazione Donne in cooperazione di Trento.

Flavia Castelli

Flavia Castelli

Responsabile dell’Ufficio Qualità dei Servizi (Servizio Politiche Sociali) della Provincia Autonoma di Trento.

Cristina Biolcati

Vincitore sezione "racconto": Cristina Biolcati

Notti di violino

Avevo un amico, un tempo. Lui suonava il violino perché voleva che non mi perdessi e che ritrovassi sempre la sua casa. Aveva occhi grandi, grigi. Con la figura imponente mi sovrastava, mi proteggeva. Lasciava orme larghe, i piedi ben piantati.
Diceva spesso, come certi poeti, che gli uomini sono fatti per intendersi, per amarsi. Che se anche saremo un giorno senza patria o senza casa, reinventeranno le case e le patrie, quelle di tutte le epoche, perché così si daranno basi e radici ai figli, a coloro che si ama.
Mi accoglieva benigno, qualunque cosa stesse facendo. Sorrideva. E ogni volta io scoprivo la gioia di vedere che qualcuno credeva in me, era disposto a fidarsi della mia persona.
Mi diceva che non eravamo vecchi, nonostante passassero inverni e primavere. Certo, non aveva soluzioni a tutti i problemi della vita, ma mi piaceva starlo ad ascoltare.
Nel buio scorgevo il suo dolore, quando parlavamo fitto e l’alba arrivava senza che ce ne accorgessimo. La luce a svelare un silenzio remoto, profondo e assorto.
Era come conoscesse il flusso della mia marea, la piena. Lo sapeva sempre quando stavo per straripare e mi arginava. Capiva il mio bisogno, col diniego ed il suo vuoto.
Conoscevo a menadito i segreti del suo cuore, quelli che lui diceva a me soltanto. Mi sono adagiato nel rimorso di non averlo abbastanza ricambiato. Manca ad ogni angolo il suo conforto, un’esistenza defraudata. Piccolo è il dolore: punge. Come uno spillo nella carne, mi scuote a ogni ora. Di aria ha fame l’uomo, adesso io lo so.
La casa è silenziosa, niente più note del violino. Profonda è la notte, le stanze sono tutte buie.
La vergogna s’inabissa in un baratro, per come lo abbiamo trattato. Perché da quando ci ha colpito la maledetta pandemia da Covid-19, non sembriamo neanche più esseri umani.
Il mio amico si è ammalato ed è morto nell’indifferenza più totale; nemmeno un lamento.
Non ho potuto avvicinarmi all’ospedale, custodirò invece il suo violino. Pavido mi guarderò le spalle, l’ombra che si allunga. Fa ancora tanto male…

Giovanni Moglia

Vincitore sezione "fotografia": Giovanni Moglia

Amici sempre

Foto del vincitore:
Amici sempre
Diego Baldassarre

Vincitore sezione "poesia": Diego Baldassarre

L’amore

Il dislivello del marciapiede:prima le ruote posteriori
poi la forza delle braccia
a sostenere il peso della donna
della carrozzina e dei ricordi dell’uomo
Si ripaga con l’amore il tempo
vissuto assieme